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Benefici del movimento

Fare movimento per l’essere umano è naturale! Il movimento gli è connaturato e una regolare attività fisica, anche di intensità moderata, contribuisce a migliorare tutti gli aspetti della qualità della vita.  Al contrario, la scarsa attività fisica è implicata nell’insorgenza di alcuni tra i disturbi e le malattie oggi più frequenti: diabete di tipo 2, malattie cardiocircolatori, tumori.

Purtroppo il Rapporto Passi 2011 afferma che in Italia il 30% degli adulti, tra 18 e 69 anni svolge, nella vita quotidiana, meno attività fisica di quanto è raccomandato e può essere definito sedentario. In particolare, il rischio di sedentarietà aumenta con il progredire dell’età, ed è maggiore tra le persone con basso livello d’istruzione e difficoltà economiche. La situazione è migliore nelle regioni del nord Italia, ma peggiora nelle regioni meridionali. Secondo i dati ISTAT, nel 2010 in Italia il 38% delle persone da 3 anni in su ha dichiarato di non praticare, nella vita quotidiana, né sport né altre forme di attività fisica.

L’attività motoria della popolazione, in Italia, è diminuita di pari passo con i grandi cambiamenti del lavoro e dell’organizzazione delle città. Tra i vari fattori annoveriamo: lo sviluppo dell’automazione, anche nel lavoro domestico, il deprezzamento sociale del lavoro manuale, la dominanza del trasporto motorizzato e la riduzione di spazi e sicurezza per pedoni e ciclisti. In più sempre più ristretti gli spazi per il gioco libero dei bambini e per i giochi e gli sport spontanei e di squadra. 

Quali sono i benefici del movimento?

Muoversi quotidianamente produce benefici sulla salute fisica e psichica della persona. Gli studi scientifici confermano gli effetti benefici dell’attività fisica:

  • migliora la tolleranza al glucosio e riduce il rischio di ammalarsi di diabete di tipo 2
  • previene l’ipercolesterolemia e l’ipertensione e riduce i livelli della pressione arteriosa e del colesterolo
  • diminuisce il rischio di sviluppo di malattie cardiache e di diversi tumori, come quelli del colon e del seno
  • riduce il rischio di morte prematura, in particolare quella causata da infarto e altre malattie cardiache
  • previene e riduce l’osteoporosi e il rischio di fratture, ma anche i disturbi muscolo-scheletrici (per esempio il mal di schiena)
  • riduce i sintomi di ansia, stress e depressione
  • previene, specialmente tra i bambini e i giovani, i comportamenti a rischio come l’uso di tabacco, alcol, diete non sane e atteggiamenti violenti e favorisce il benessere psicologico attraverso lo sviluppo dell’autostima, dell’autonomia e facilità la gestione dell’ansia e delle situazioni stressanti
  • produce dispendio energetico e la diminuzione del rischio di obesità

 

Quanto muoversi per trarre benefici dal movimento?

Non esiste un livello di attività fisica che sia valido per ogni persona. Né è semplice misurare la quantità di movimento svolto.  Nel 2010 l’Oms ha comunque tentato di dare indicazioni chiare valide per tutti, stabilendo la quantità minima di attività fisica per tre gruppi di età:

  • bambini e ragazzi (5 – 17 anni): almeno 60 minuti al giorno di attività moderata – vigorosa, includendo almeno 3 volte alla settimana esercizi per la forza che possono consistere in giochi di movimento o attività sportive
  • adulti (18 – 64 anni): almeno 150 minuti alla settimana di attività moderata o 75 di attività vigorosa, con esercizi di rafforzamento dei maggiori gruppi muscolari da svolgere almeno 2 volte alla settimana
  • anziani (dai 65 anni in poi): le indicazioni sono le stesse degli adulti, con l’avvertenza di svolgere anche attività orientate all’equilibrio per prevenire le cadute. Chi fosse impossibilitato a seguire in pieno le raccomandazioni, dovrebbe fare attività fisica almeno 3 volte alla settimana e adottare uno stile di vita attivo adeguato alle proprie condizioni.

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